Ad oggi sono sempre di più gli italiani che si fanno leggere le carte, cercando risposte nei cartomanti e nei tarocchi, con decine di migliaia di consulti giornalieri. Solitamente, la lettura delle carte viene effettuata tramite chiamata telefonica, sia perché consente di poterlo fare in qualsiasi luogo e momento della giornata, sia perché garantisce la massima riservatezza, dato che viene assicurato l’anonimato. Su internet è possibile imbattersi in moltissimi siti che mettono a disposizione dell’utente letture delle carte, anche 24 ore su 24.
Che cos’è la cartomanzia?
Innanzitutto è bene conoscere cos’è veramente la cartomanzia. La cartomanzia è un’arte divinatoria, che trova le sue radici nel lontano 1500, raggiungendo il suo massimo successo solamente nell’epoca contemporanea. Per chiarire un dubbio o leggere il futuro, il cartomante si serve di particolari carte chiamate tarocchi, che non tutti hanno, però, l’abilità di leggere.
Solamente i veri oracoli di Nostradamus, ovvero i cartomanti, sono in grado di interpretare correttamente la ‘lama’, ovvero il modo con cui vengono chiamate le singole carte nel mondo dei tarocchi. I tarocchi vengono utilizzati per la prima volta nel periodo del Medioevo, quando si era soliti a giocare a carte con gli amici nell’osteria. Parliamo di un periodo oscuro, caratterizzato da una grande incertezza storica, che ha portato molti uomini ad esserne affascinati, insieme a tutti quei segni capaci di predire il futuro.
La cartomanzia porta male?
Una domanda molto comune di chi non hai mai provato un’esperienza del genere, è se farsi leggere le carte porti male. La risposta è che non è assolutamente così. Le carte sono solamente un mezzo, attraverso le quali gli spiriti interagiscono con il cartomante e il consultante. Non c’è alcuna possibilità che la lettura dei tarocchi porti male, infatti le carte possono solamente annunciare eventi negativi, che, per ovvi motivi, è bene che il consultante ne sia conoscenza.
Quando si decide di rivolgersi a un cartomante, bisogna esprimere a quest’ultimo ciò che ci tormenta. Se ci sentiamo particolarmente sfortunati in un certo ambito della nostra vita, come il lavoro, non saranno di certo le carte a portare sventura, dato che queste andranno solamente ad evidenziare lo stato di una situazione. Riteniamo sia fondamentale prendere coscienza di un problema, anche se questo risulta molto difficile da superare. Quindi, è assolutamente inutile aspettarsi di vedersi predette esclusivamente eventi positivi.
Detto ciò, è bene precisare che se viene comunicato qualcosa di spiacevole al consultante, quest’ultimo non deve assolutamente sprofondare nell’angoscia nell’attesa di tale evento. Infatti, la cartomanzia deve essere interpretata innanzitutto come uno strumento di autoanalisi, quindi se una certa situazione della propria vita non va, è bene indagare su sè stessi e le possibili cause. Purtroppo la vita non ci permette di avere il libero arbitrio su tutto, ma è importante almeno cercare di vivere determinate situazione con una consapevolezza diversa, permettendoci di affrontarle con maggiore serenità.
La cartomanzia è affidabile
La serietà e affidabilità della cartomanzia è strettamente dipendente da una serie di fattori. Il primo di questi è la predisposizione del consultante a sottoporsi a tecniche di divinazione. Oltre a questo, una lettura, per essere veritiera ed attendibile, deve essere effettuata da una persona preparata ed onesta. Allora come si fa a riconoscere il buon cartomante? Prima di tutto deve impiegare solamente mazzi ‘attivi’, ovvero che sia stato effettuato un rituale prima del loro effettivo utilizzo. Inoltre, un buon cartomante deve essere capace di mettere a proprio agio il consultante e di non commettere alcun errore nella lettura delle carte. Ciò significa che non deve essere incline a fare molte domande o a tentennare.
Trovare un cartomante esperto è fondamentale per ottenere un consulto serio ed efficace, in grado di svoltare, in maniera positiva, le situazioni spiacevoli che imperversano nella vita del consultante.
Perché rivolgersi a un cartomante?
Le motivazioni che possono sporgervi a fare una passo del genere sono davvero tante.
Uno dei principali argomenti riguarda la situazione sentimentale, infatti moltissimi si interrogano, mediante le carte, sulla propria sfera amorosa. Poi abbiamo i problemi di lavoro, soprattutto se si verifica un licenziamento e si ricerca la speranza di trovarne uno nuovo il prima possibile. E’ possibile anche chiedere se la situazione lavorativa migliorerà, magari con un aumento di stipendio o una promozione.
Sono decisamente comuni anche i consulti per l’amicizia, con il cartomante che andrà a sapere quanto onesta e sincera sia l’amicizia con le persone che si frequentano abitualmente. Il cartomante, inoltre, sarà in grado di verificare l’esistenza di eventuali invidie e gelosie.
In generale, rivolgersi alla cartomanzia sono sempre uomini e donne che stanno attraversando un periodo difficile della propria vita, caratterizzato da insicurezza e fragilità. La ricerca di conferme è l’obiettivo principale di coloro che ricorrono alla lettura delle carte.