Tarocchi marsigliesi: cosa sono e come interpretarli

Il mondo dei tarocchi è davvero complesso e articolato e comprende diversi modelli di carte che hanno, di conseguenza, una chiave di lettura differente. Uno dei tipi più conosciuti è rappresentato dai tarocchi marsigliesi, i tipici francesi. Che cosa sono e come vanno interpretati? In quali situazioni è più utile consultarli? Ecco tutto quello che devi sapere.

Che cosa sono i tarocchi marsigliesi

I cosiddetti tarocchi marsigliesi sono forse lo strumento di cartomanzia più conosciuto fra tutti quelli disponibili. Da questo mazzo standard sono poi derivati tutti gli altri, si può quasi affermare che siano i progenitori di tutte le varianti che sono oggi utilizzate per la cartomanzia previsionale. Comprendono 78 carte che si suddividono in arcani maggiori, che sono 22 carte, e arcani minori, che sono invece 56. Il nome arcano deriva da un termine latino, cioè arcanus, che vuol dire occulto, proprio a significare che le carte hanno un significato nascosto che va al di là di quello che si può leggere sulla loro superficie.

I tarocchi marsigliesi, quindi, sono uno strumento che deve essere interpretato, attraverso i quali è possibile riuscire a predire quello ce sarà il futuro, a dare una risposta a tante domande irrisolte. Tali risposte, però, non si trovano nella semplice lettura delle carte ma nella loro interpretazione che deve essere fatta da chi ha la sensibilità tale da poter comprendere il significato più profondo.

Come sono composti i tarocchi marsigliesi

Gli arcani maggiori dei tarocchi marsigliesi rappresentano quattro semi che corrispondono a quelli delle carte napoletane: spade, simbolo di intelligenza; bastoni, della sensualità; coppe, che corrispondono al cuore e all’affetto; infine denari che è il simbolo del lato più materiale. Per quanto riguarda, invece, gli arcani minori, ci sono le prime dieci carte che rappresentano la situazione attuale di colui per il quale si leggono mentre le carte dall’undicesima alla ventunesima sono la spiegazione della parte incosciente del consultante. La carta numero 22, invece, è il Matto che è a sé e non rientra nei gruppi precedenti. Ovviamente ogni carta ha un significato specifico che non ha valore solo in sé ma deve essere interpretato anche in base alla posizione nella quale la carta ricade e alla sequenza delle stesse. Proprio per questo motivo i tarocchi non possono essere letti da chiunque ma devono essere girati e interpretati da un cartomante esperto che abbia la sensibilità tale da offrire la giusta interpretazione ad ogni aspetto.

La loro storia

Come nascono i tarocchi marsigliesi? In realtà anche se il nome potrebbe far pensare ad una certa attribuzione francese, in realtà c’è una lunga discussione su come siano nate queste carte per la lettura del futuro. Secondo alcuni storici, infatti, i tarocchi marsigliesi sarebbero invece di origine italiana visto che un mazzo di carte è stato ritrovato nel XV secolo. Altri, invece, parlano di origine egiziana, visto che fin dall’antichità proprio questa popolazione era dedita all’utilizzo delle carte per divinare il futuro. Ci sono poi altre interpretazioni che vogliono i tarocchi derivare dai Catari, una corrente eretica invisa al cristianesimo anche per le loro pratiche divinatorie. In ogni caso la diffusione capillare dei tarocchi marsigliesi si registra a partire dagli anni trenta del XX secolo, grazie a Paul Marteau, un editore, che propose le carte insieme al suo giornale da interpretare secondo le indicazioni di Nichola Conver di Marsiglia.

Come interpretare i tarocchi marsigliesi

Per interpretare i tarocchi marsigliesi si deve innanzitutto procedere con la lettura da sinistra verso destra. La loro interpretazione può essere considerata come un viaggio: il Matto percorre un cammino attraverso le carte e ognuna di esse rappresenta una tappa di questo viaggio, che racconta qualcosa del passato, del presente e ovviamente del futuro. È importante, ovviamente, conoscere il significato di ogni singola carta ma non è leggerne il simbolismo sul manuale che permetterà al cartomante di dare una risposta al quesito posto dal consultante. Infatti solo la loro interpretazione potrà offrire una panoramica del futuro, ossia della strada sulla quale il consultante si è già incamminato. L’interpretazione dei tarocchi marsigliesi, però, non sostituisce il libero arbitrio: una volta conosciuto quale sarò il futuro alla fine della strada percorsa, il consultante avrà sempre modo di ritornare sui suoi passi e di fare scelte diverse per cambiare radicalmente il futuro che lo attende.

I tarocchi marsigliesi per predire il futuro

I tarocchi marsigliesi sono lo strumento indispensabile per riuscire a conoscere il futuro, per dare risposte a qualunque dubbio. In realtà gli ambiti nei quali la lettura dei tarocchi marsigliesi è particolarmente indicata sono quelli dell’amore, dell’amicizia e dell’ambito professionale. In generale è sempre sconsigliabile rivolgersi alla lettura dei tarocchi, indipendentemente dalla tipologia che si utilizza, per avere risposte nell’ambito della salute. Le cartomanti più serie, infatti, sanno perfettamente che la salute e tutti i dubbi che riguardano questo ambito, devono essere trattati esclusivamente da medici specializzati e che in alcun caso si deve ricorrere ai consigli di una professionista della cartomanzia per sapere come evolverà la propria patologia. Per i dubbi d’amore, invece, i tarocchi marsigliesi si presentano come la migliore soluzione per avere risposte chiare e precise a qualunque dubbio, sempre ovviamente che il consultante si rivolga ad una cartomante seria, professionale e molto sensibile che riesca a cogliere con precisione i segnali che le carte decidono di inviare.

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